Storia dei Culti Adamiti e Cainiti.

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Narratore [Ars Magica]
view post Posted on 29/3/2012, 11:27




Era Adamitica: cacciata dal Paradiso (???) - caduta di Babilonia (1531 a.c.)
Il Culto Adamitico trae le sue origini dagli albori della Civiltà, forse proprio da Adamo stesso. Le tracce più palesi di tale culto però sono di epoca babilonese, quando venne prima costruita e poi distrutta la Torre di Babele.

Originariamente, prima ancora di Babilonia, Lucifero presero nove umani (i capi dell'allora unificato Ordine Adamitico) e vi infuse all'interno l'energia di nove diversi Diavoli (i più potenti a sua disposizione), le cui anime immortali (diverse per natura da quelle Umane e al difuori del Flusso) furono usate per dare luogo ad una creatura Umana (quindi in grado di lanciare l'incantesimo per permettere al Demiurgo di ascendere in Cielo) ma immortale (affinchè l'infinita energia delle loro anime potesse sostenere l'incanto).

Da tale connubio nacquero i Vampiri, creature estremamente potenti e immortali nel vero senso della parola, in quanto ne i loro corpi ne le loro anime umane potevano essere uccise, neanche dagli Angeli, in quanto erano sostenute dall'infinita energia vitale dell'anima del Diavolo che si era innestata nel corpo dell'Uomo prescelto. Lucifero ne creò solo nove perchè di nove era l'energia vitale di cui si necessitava per il rituale e perchè per ogni Vampiro creato egli attinse direttamente al Twilight per ottenere l'energia necessaria al processo. Ma nella sua perfezione, Lucifero non creò qualcosa di perfetto, anzi, i Vampiri che nacquero avevano si tutte le caratteristiche necessarie a portare a termine il Rituale, ma avevano anche dei difetti molto gravi, primo tra tutti la necessità di cibarsi di sangue Umano (ancora meglio se da un Mago) per poter dissetare la richiesta costante di energia vitale necessaria alla sua anima per sostenere il corpo immortale. Se tale richiesta non venisse soddisfatta (o se il Vampiro sfruttasse troppo a fondo i suoi poteri) cadrebbe in un coma profondo anche indefinito (solo altro sangue potrebbe svegliarlo).

I Nove Vampiri, tornarono tra le fila del loro Culto con nuovo potere e nuova conoscenza. E' vero, non potevano essere esposti alla luce del sole e necessitavano di lungo tempo di riposo per evitare che la loro "anima" bruciasse troppa energia inutilmente, avevano bisogno di intere schiere di schiavi (spesso maghi di civiltà diverse) per saziare la propria sete, ma nonostante ciò il Culto Adamitico con a capo i Nove in poco tempo si impossessò della cultura Babilonese e creò quello che ancora oggi è conosciuto come l'impero Babilonese. Oltre a ciò, i Nove erano in grado di convertire altri esseri Umani in Vampiri (di seconda generazione). Questa seconda generazione però non aveva nulla a che vedere con i propri Padri, non avevano la loro "energia" e infatti, a differenza dei padri, non erano ne in grado di lanciare incantesimi, ne in grado di sopravvivere se non assumevano regolarmente sangue, come se la loro "anima immortale" fosse stata deturpata dal processo di generazione. Comunque anche i Vampiri di seconda generazione erano una risorsa inestimabile per Babilonia, macchine da guerra senza pari. Nel periodo di massimo splendore infatti, Babilonia contava Nove Vampiri Immortali, Nove Vampiri di seconda generazione e ventisette di terza.

Mentre gli studi e le ricerche per la costruzione della Torre procedevano, gli Immortali cominciarono anche le ricerche di colui che sarebbe rinato come Demiurgo. Alla fine, dopo diversi anni di ricerche, identificarono il Demiurgo nella figura di un ragazzo, figlio del Re Ittita Mirsuli, di nome Adam. Riconoscendo in in ciò un ulteriore prova, decisero di agire e rapirono il principe. quest'azione però, fece scaturire una guerra tra Babilonesi e Ittiti, che logorò il regno per numerosi anni, ovvero per tutto il tempo necessario ai nove immortali per preparare il Demiurgo alla sua missione.

In tutti questi anni gli eserciti Babilonesi combatterono gli Ittiti al confine, che alla fine arrivarono sino alle porte di Babilonia, sia contro gli Angeli all'interno del loro regno per impedirgli do trovare ed uccidere il Demiurgo. Alla fine riuscirono ad ultimare la costruzione della Torre di Babele e diedero il via al rituale.

Durante lo svolgimento del rituale di ascensione una parte del Culto tradì. La città infatti era sotto assedio sia dalle forze Angeliche, che erano scese sulla terra per fermare l'operato degli Adamiti e impedire loro di uscire dalla Gabbia, che dagli Ittiti. Ma la città era difesa dai Diavoli, servitori degli Adamiti e dai Vampiri di seconda e terza generazione e la situazione era stallo. Alla fine l'assedio si risolse grazie all'intervento di una fazione di Adamiti che tradì i propri compagni e permise ad una schiera angelica di entrare in città, essi furono i primi Cainiti.

Lo scontro così si spostò tra le vie della città. Gli Angeli e gli Ittiti dovettero conquistare palmo a palmo ogni via e ogni strada, ogni metro di cielo, mentre si aprivano un passaggio verso la Torre di Babele, sede del Rituale Adamitico, mentre i Nove immortali raggiungevano le segrete sotto la Torre dove li attendevano le loro Tombe, dove avrebbero riposato per l'eternità dopo aver ceduto l'energia della loro anima al Rituale (entrando in un torpore perpetuo). Alla fine, grazie all'aiuto dei neonati Cainiti, e grazie alla loro superiorità numerica, le schiere Angeliche presero possesso della torre, ma ormai il rituale era stato compiuto, il Demiurgo era asceso.

Comunque nulla accadde. Convinti di aver fallito, gli Adamiti superstiti fuggirono da Babele lasciando la città in mano al nemico, tentando di portare con se qualsiasi tipo di conoscenza potessero trasportare. I pochi superstiti al massacro di babilonia si diressero sia a Nord, nei territori freddi e sconosciuti del Nord Europa, sia ad Est, il più lontano possibile dalla luce di Dio e dal Dominio di Babilonia. Anche i Cainiti comunque, già pochi in partenza, avevano subito perdite pesanti negli scontri tra le strade di Babilonia, e solo pochi sopravvissero.

Così cadde Babele ed ebbe termine l'Era Adamitica.

Era Oscura: caduta di Babilonia (1531 a.c.) - Fondazione dell'Impero Romano (735 a.c.)
Gli storici comunemente assumono che la caduta di Babilonia sia dovuta all'invasione degli Ittiti, che invasero e sottomisero il regno Amorreo a causa del rapimento da parte dei Babilonesi del figlio del Re Mirsuli I. La realtà dei fatti, come entrambi i Culti Cainiti e Adamiti sanno, è ben differente. Quando gli Ittiti invasero l'Impero Babilonese, Babilonia era già stata stretta d'assedio dagli Angeli. L'intera regione Mesopotamica era allo sbaraglio, gli Ittiti infatti arrivarono sino a Babilonia senza affrontare quasi alcuna resistentza organizzata. Quando raggiunsero Babilonia un Angelo apparve a Re Mirsuli proponendogli un'alleanza. Ovviamente gli Ittiti declamarono il coraggio e la gloria del loro re Mirsuli nel aver conquistato e sottomesso quello che, fino a poco tempo prima, era l'unico e vero Potere della regione, oltre ad aver affrontato e ucciso personalmente i Nove Re di Babilonia e la loro schiera di mostri, ma la realtà dei fatti era ben diversa.

Quando gli Ittiti finalmente presero la Città assieme agli Angeli, questi ultimi prima di ritirarsi lasciarono due comandamenti:

  • Distruggere qualsiasi conoscenza contenuta nella città, mura o edificio e ricostrurla da zero, abbatendo anche la Torre.

  • Estrarre i Nove Sarcofagi dalla base della Torre e disperderli per il mondo, assicurando che nessuno disturbi mai il loro sonno.


ovviamente il mondo conosciuto all'epoca dagli Ittiti era il medio oriente, e in tali terre essi nascosero i sepolcri dei Nove Re di Babilonia.

Dalla Caduta di Babilonia anche i Cainiti si sono dispersi per l'europa, sia per disperdere le conoscenze un tempo appartenute agli Adamiti, un potere troppo grande per poterlo distruggere, ma troppo pericoloso da poterlo tenere alsicuro in un solo posto. Nonostante gli Adamiti erano stati scacciati, essi erano ancora molto più numerosi dei Cainiti, e più potenti se presi singolarmente, in oltre ora i Cainiti si trovavano a dover affrontare un grave problema, erano troppo pochi per potersi difendere a vicenda, così sparsi per tutta l'europa come erano, ma non potevano neanche accentrarsi in un'unico luogo, in quanto fu proprio la loro separazione in piccole cellule, ognuna delle quali proteggeva un segreto un tempo appartenuto agli Adamiti, e la segretezza derivata dal loro esiguo numero, ad aver assicurato loro una lunga e longeva sopravvivenza.
Comunque anche questa soluzione mostrava dei problemi: essendo pochi e dispersi per tutta l'europa era difficile coordinarsi e tenersi aggiornati gli uni con gli altri o proteggersi a vicenda. Più di una volta una cellula Cainita venne distrutta (sopratutto in Inghilterra, uno dei territori più vicini a dove gli Adamiti si erano rifugiati e che ben presto cadde in mano loro anche grazie all'aiuto delle popolazioni Barbariche che gli Adamiti avevano soggiogato nel Nord Europa) e la notizia giunse agli altri solo mesi, se non anni dopo.

Così anche loro si divisero, portando via le conoscenze del culto Adamitico e ottenendo posizioni di potere nelle varie Civiltà che si sono susseguite, prima in Egitto, poi in Persia, la Grecia invece fu sempre un Caposaldo Adamita in cui si erano rifugiati una buona parte degli esponenti del Culto. Non a caso l'impero Persiano (Cainita) tentò più volte di sottomettere i Greci (Adamiti), o ad esempio i Greci (Adamiti) dichiararono guerra a Troia (Cainita).

Dalla Guerra di Troia però, emerse un Uomo speciale, Enea (Cainita) che riuscì a fuggire sino in Italia. Fu lui a gettare le basi per ciò che poi divenne nota come l'Era Cainita.

Cosi ebbe termine l'era Oscura.

Era Cainita: Fondazione dell'Impero Romano (735 a.c.) - caduta dell'Impero Romano d'Occidente (395 d.c.)
La soluzione venne trovata in Italia: quando i Cainiti compresero le potenzialità delle nuove popolazioni italiche emergenti, furono loro che cominciarono a gettare i semi di ciò che poi fu l'Impero Romano, un'unico grande impero che avrebbe riunificato sotto un'unico potere tutta l'europa e il medio oriente, ovviamente sotto il potere nascosto dei Cainiti. In questa maniera i Cainiti avrebbero avuto controllo completo in tutta l'Europa e il medio oriente, potendo però rimanere nell'ombra. I soldati Romani infatti avrebbero difeso i confini dell'Europa e i luoghi Cardine dei Cainiti senza la necessità di conoscere il vero motivo di ciò che facevano: segretezza e sicurezza.
Il Vero scopo dell'Impero Romano infatti era duplice: primo tenere al sicuro dagli Adamiti i territori Babilonesi (sede del loro antico potere) e la conoscenza che i Cainiti avevano sottratto agli Adamiti al tempo della Caduta di Babilonia (la biblioteca di Alessandra in Egitto, la città di Atene, e altri luoghi di potere in Europa in cui era custodita quell'Antica Conoscenza). Secondo tenere fuori gli Adamiti dalla scena Europea, che si erano rifugiati principalemente nei territori Nordici dopo la diaspora di Babilonia e la distruzione delle Polis Greche.

La Caduta dell'Impero Romano però decretò anche la caduta dell'Egemonia Cainita in Europa. Alla testa di immensi eserciti Barbarici gli Adamiti si imposero nuovamente nella scena Europea mettendo sotto pressione continua i confini dell'impero che più si espandevano, più scricchiolavano sotto il peso degli assalti degli Adamiti. Il Culto Cainita si rese conto troppo tardi di non essere in grado di opporsi: l'Impero che aveva creato così vasto e potente collasso su se stesso, le sue Virtù erano diventati i suoi maggior difetti. Alla fine il Culto Cainita si trovò difronte ad una scelta: Proteggere l'Occidente, o l'Oriente. Così l'Occidente cadde in mano Adamita, assieme alle conoscenze che conteneva, mentre l'Oriente restava un caposaldo Cainita.

Alla fine anche l'Impero Orientale cadde sotto il peso delle invasioni (queste non erano Guidate dagli Adamiti in quanto loro controllavano il Nord Europa, ma comunque le sfruttarono premendo a nord dei Confini dell'Impero). I Cainiti di nuovo furono costretti a svanire nelle Ombre, nascondendo i segreti che custodivano e distruggendo quelli che non potevano nascondere.

Così ebbe fine l'Era Cainita.

Era Contesa: caduta dell'Impero Romano d'Occidente (735 d.c.) - Oggi (1210 d.c.)
Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente l'Europa era in preda al Caos, i barbari dilagavano in ogni terra che prima era appartenuta a Roma, e con loro gli adamiti rifecero ingresso nella scena Europea. I Cainiti, per paura di essere sopraffatti, si nascosero, tentando di occultare come meglio poterono le antiche conoscenze che custodivano.

Seguirono numerosi anni di Oscurità, in cui Cainiti e Adamiti si uccidevano a vicenda, coinvolgendo spesso involontariamente anche persone innocenti, nel tentativo di dominare l'uno sull'altro, sino a quando la gente "comune" non cominciò a temere e ad odiare i maghi, dando a entrambe le fazioni la caccia. Alla fine però, un nuovo equilibrio fu trovato: Bonisagus creò l'Ordine di Hermes.

Con la nascita dell'Ordine di Ermes gli Adamiti hanno visto un nuovo spiraglio di possibilità, un'epoca di pace e tranquillità e un'ordine che potesse supportare i secoli di ricerche di cui avevano bisogno. Così sono entrati nell'ordine principalmente come Casata Diedne (Casata proveniente dai territori barbarici del nord europa che aveva sviluppato e affinato la magia Spontanea, un tipo di magia molto più debole ma che non sottostava alle regole della Menzogna). Al centro di questa casata era nascosto il segreto del Culto Adamitico (i Diedne erano un Mystery Cult) chiamato La Grande Menzogna, ovvero il segreto della Gabbia e come uscire da essa. Già dalla formazione dell'Ordine, gli Adamiti avevano accoliti sparsi in tutte le altre Casate provenienti dall'Europa ad eccezione di Tremere e Guernicus.
La creazione però dell'Ordine costrinse anche i Cainiti ad entrarvi per poter avere un controllo maggiore su qualsiasi attività magica che si sarebbe svolta in Europa, e quindi anche su gli Adamiti. Guernicus era un Cainita e la Casata Guernicus è sempre stata una casata solamente Cainita. In oltre utilizzano i Quesitor come modo per reclutare nuovi Cainiti appartenenti ad altre Casate (o gente che è affine con tale pensiero). Anche se Bonisagus non fu mai un Cainitia, Trianoma lo era e , alla morte del suo Maestro, convertì segretamente la Casata Bonisagus dall'interno.
Tremere invece fu un Cainita sin da sempre, e la sua casata inizialmente apparteneva a tale culto anche se, dopo la guerra dello scisma e l'epurazione, cambiò fazione.

Quando la Casata Diedne venne distrutta dalle macchinazioni dei Cainiti (i Guernicus fornirono le prove ai Tremere - Cainiti - e ai Flambeu per accusarli di diabolismo e distruggerli - il che non si discostava troppo dalla realtà visto che gli Adamiti trattavano con i Diavoli), i pochi Adamiti superstiti identificarono nella Casata Criamon un possibile rifugio. Infatti tale Casata sin dalla sua creazione ad opera di Criamon (anche lui un Adamita - la casata Criamon all'epoca era una casata cadetta dei Diedne) era sempre stata interessata allo studio e comprensione del Twilight e spesso aveva collaborato inconsciamente con gli Adamiti. Criamon era arrivato addirittura alla formulazione dell'Enigma, ovvero il segreto del Twilight che, una volta scoperto ne avrebbe assicurato la comprensione, o almeno così lui credeva. Così i pochi Adamiti rimasti si impossessarono dei vertici della Casata Criamon e fusero la Grande Menzogna all'Enigma, creando un metodo di studio segreto che permettesse loro di utilizzare quasi chiunque della casata per la propria ricerca, senza che questi ne fossero a conoscenza. Chiunque cerchi la soluzione dell'Enigma in realtà sta cercando la Verità sulla Grande Menzogna e la posizione della Torre di Babele: infatti gli Adamiti cercano la Torre di Babele e Babilonia perchè ritengono che lì vi sia custodita la Verità sulla Grande Menzogna (ovvero la verità sulla Gabbia e su Cicli).

La vendettà dei Diedne però fu ben peggiore: prima di venire distrutti essi lanciarono un'anatema contro l'allora Primus Cercistum, una sorta di assaggio di ciò che poi sarebbe divenuto l'Enigma. Cercistum impazzì completamente, ma in tale follia vide l'Enigma per quello che era e comprese la verità della Gabbia. Prima di morire (per mano dei suoi ex-alleati Quesitor), egli diede inizio all'epurazione della sua casata uccidendo tutti i Magi Cainiti che conteneva, lasciando la casata nel panico e senza un Capo. Gli Adamiti non si fecero sfuggire l'occasione e dopo una serie di giochi di potere fecero eleggere come Primus un Archimago che avrebbe simpatizzato per loro, traghettando così la casata Tremere nel culto Adamitico. Così, come una beffa del destino, la casata che aveva fatto di tutto per distruggere gli Adamiti divenne una dei loro più ferventi sostenitori.

A seguito della Guerra dello Scisma e dell'Epurazione della Casata Tremere la situazione sembrò apparentemente calmarsi per quasi 100 anni (fino al 1109), e l'Ordine fu in grado nuovamente di sperimentare un periodo di crescita, in cui nuove e potenti Covenant vennero formate e i limiti della magia spinti sempre più lontani.

Tutto cambiò però nel 1110, quando un mago Adamita allora ancora sconosciuto: Stephan di Tremere, scoprì in medio oriente una delle Tombe dei Primi Nove (i Re di Babilonia). Egli fece portare il Cadavere del Vampiro all'Accademia delle Arti Magiche e, sfruttando il grande afflusso di maghi che a quell'epoca venivano all'Accademia, fece giungere anche numerosi maghi Adamiti come Collaboratori. Assieme ad essi Stephan studiò il Cadavere rinsecchito del vecchio Vampiro, scoprendo tra l'altro che non era morto, e ideò un sistema per estrarre dal suo corpo l'energia che lo rendeva immortale (in maniera simile all'estrazione della Vis), tant'è che chiamo tale sostanza Vis Anima, e gettando le basi per quello che poi sarebbe divenuto l'incantesimo dell'immortalità parziale: lo scambio di corpi.
Gli Adamiti infatti furono così in grado di ricreare inizialmente solo 5 Immortali (all'epoca però ancora non sapevano che l'immortalità data dallo scambio di corpi non era sufficiente), in quanto i Cainiti li scoprirono e, dopo una serie di scontri, riuscirono a rubbare la Vis Anima rimanente che nel frattempo era stata spostata dall'Accademia. Così anche i Cainiti poterono creare a loro volta i loro Immortali, creandone 4 (in quanto il quantitativo sottratto non era sufficiente a generarne altri) impedendo agli adamiti di raggiungere il numero necessario ad i loro scopi.

Il pensiero di essere nuovamente vicini all'evocare il Demiurgo, e la necessità di distruggere gli Immortali della fazione opposta, risvegliò sia gli spiriti Adamiti che Cainiti, e una nuova serie di guerre intestine squarciò l'Ordine, che cominciò nel 1129, portandolo ad un passo dal baratro mentre maghi uccidevano altri maghi e la legge vigente fino a quel momento veniva calpestata e stracciata. Tale periodo viene ricordato come la Guerra dei Titani.
La magia in possesso dai maghi all'epoca era talmente potente da rischiare non solo di annichilirli tutti quanti, ma di distruggere anche il tessuto sociale profano. Decine e decine di Covenant vennero distrutte in quest'orgia di violenza che durò per circa cinquant'anni (fino al 1157) e che vide, tra le sue vittime, anche la caduta dell'Accademia delle Arti Magiche che era caduta in mano Cainita (Ludvick Magus ex Bonisagus - Cainita - ne aveva preso il pieno potere) ad opera di Giulia Maga ex Verditius (alias Stephan - Adamita).

L' Era Contesa ebbe termine nel 1157 quando uno Immortale Adamiti e uno Cainita si uccisero a vicenda in un combattimento e entrambe le fazioni compresero che ci doveva essere una falla nella loro Immortalità. Su una altra cosa concordavano in oltre sia Cainiti che Adamiti, qualsiasi fosse il loro scopo non si poteva tornare indietro all'era delle Barbarie post-Impero Romano, l'Ordine era necessario ad entrambe le fazione per sopravvivere una volta che la loro guerra sarebbe stata conclusa. Così, entrambi i Culti decisero di incontrarsi per stabilire le condizioni di una tregua a Passacaglia, vicino Trento, inviando un loro rispettivo Immortale:

  • Sarah, Archimaga ex Criamon (Diedne), Adamita.

  • David, Archimagus ex Guernicus (Quesitor), Cainita.


Unendo le conoscenze Cainite e Adamite i due Immortali andarono ben oltre il loro dovere di emissari, ma crearono quello che oggi ai due culti è noto come lo Scudo. Una seconda parma magica che rendesse un Cainita totalmente immune agli attacchi di un Adamita e viceversa. In questo modo nessun membro dei due Culti avrebbe potuto infrangere l'Accordo di Passacaglia in quanto era totalmente inoffensivo ai membri dell'altro culto.
In oltre i due Immortali convennero nell'introdurre leggi più restrittive nel codice, e la teoria magica allora conosciuta venne modificata in maniera che i nuovi adepti maghi non avessero l'opportunità di raggiungere quelle vette di potere raggiunte da loro e che per poco non avevano annichilito l'ordine intero. In pratica, l'intero mondo Ermetico fece un passo indietro verso l'ignoranza.

Era Moderna:
L'Era moderna comincia nel 1158 dopo l'Accordo di Passacaglia che stabilì i nuovi limiti della Teoria Ermetica e impose una sorta di guerra fredda tra Adamiti e Cainiti che essi chiamano la Maschera. Questo però, non ha impedito ai due Culti di farsi la guerra in segreto, attaccando le rispettive figure di potere cercando di spostare l'ago della bilancia dell'Ordine più da un lato o dall'altro, così come attaccando le rispettive basi segrete. E' vero che i maghi dei due rispettivi culti non potevano danneggiarsi direttamente, ma altri maghi "ignari" potevano essere usati come marionette indirette, e la conoscenza poteva ancora essere sottratta. In oltre i Cainiti, per difendersi dall'offensiva Adamita,decisero di spostare tutta la conoscenza proibita all'interno di alcune Covenant dell'Ordine, in modo da poter sfruttare le stesse leggi dell'Ordine e la Maschera per difendersi dagli Adamiti, cosa che ben presto anche loro hanno fatto.

Solamente negli ultimi anni la Maschera sta cominciando a cadere. Gli Adamiti hanno scoperto un'implicazione nascosta nell'incantesimo di scambio di corpi inventato da Stephan e dagli altri Adamiti: ovvero che se un mago (cainita o adamita) prende il corpo di un'altro Mago non soggetto allo Scudo, questi è in grado di danneggiare chi è protetto dallo Scudo, ma esserne a sua volta protetto. Tale incantesimo venne chiamato: il sifone dell'anima.
Quest'incantesimo comunque presenta molti problemi:

  • è una forma depotenziata di quello dell'Immortalità (la Trasmigrazione dell'Anima), infatti questo incantesimo permette si la trasmigrazione dell'anima nel corpo del bersaglio, ma da quel momento in poi la consuma, decretandone irreversibilmente la morte (anche se il corpo avrebbe ancora potuto vivere) sempre più velocemente più intensamente se ne usa il potere per superare lo Scudo.

  • non tutti i Maghi sono in grado di controlla questo incantesimo di scambio dei corpi (e quindi quando lo utilizzano la loro anima viene completamente distrutta nel processo ed essi muoiono)

  • necessita comunque dell'utilizzo di Vis Anima per completare il rituale.


Tutti questi fattori hanno fatto si che solo poche decine di Adamiti al momento siano effettivamente in grado di "bucare" lo Scudo. Ad esempio nessuno degli attuali 6 immortali lo può fare, perchè ciò pregiudicherebbe per sempre la loro anima, riportandola ad uno stato mortale.

Edited by Narratore [Ars Magica] - 13/4/2012, 16:55
 
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